LG smetterà di produrre telefoni cellulari a luglio 2021

LG smetterà di produrre telefoni cellulari a luglio 2021

LG non produrrà più telefoni cellulari. Il consiglio di amministrazione della società coreana ha preso la decisione di chiudere questa business unit il 31 luglio 2021 dopo diversi anni di perdite.

Questa mossa consentirà a LG “di dedicare più risorse ad altre aree in crescita, come componenti per veicoli, dispositivi connessi, case intelligenti, robotica, intelligenza artificiale e soluzioni e servizi B2B – business to business“, come spiegato nella nota.

A seguito di questa decisione, LG non lancerà sul mercato nuovi modelli di smartphone, ma i telefoni LG già prodotti continueranno a essere disponibili per l’acquisto e con tutte le attuali funzionalità delle applicazioni di terze parti intatte, secondo l’azienda. LG continuerà a supportare gli utenti dei prodotti mobili, fornendo assistenza post-vendita regolare ai clienti e seguendo l’attuale politica per gli aggiornamenti del software e del sistema operativo. Inoltre, manterrà in ogni momento la garanzia stipulata per gli utenti e continuerà a fornire accessori e parti di ricambio per i modelli esistenti, ha aggiunto.

Nonostante la chiusura di questa business unit, LG ha spiegato che continuerà a sviluppare tecnologie legate al settore mobile, come il 6G, per rafforzare la propria competitività in altre aree di business. Tutte le principali tecnologie sviluppate durante i due decenni di attività mobile di LG verranno mantenute e applicate ai prodotti attuali e futuri.

Calo di fatturazione

Sebbene gli analisti sudcoreani presuppongano che l’uscita dal business della telefonia mobile causerà un calo del fatturato di LG a breve termine, credono anche che ripulirà i suoi conti e che il suo utile operativo per tutto il 2021 potrebbe aumentare di un trilione di won (750 milioni di euro al cambio), secondo Efe.

La decisione di chiudere arriva dopo che LG, nella sua ultima presentazione dei risultati a gennaio, aveva sottolineato che il futuro di questa divisione, in rosso dal secondo trimestre del 2015 e con perdite accumulate per circa 4.434 milioni di dollari, era aperto a “qualsiasi possibilità”.

Le vendite del modello con cui aspirava a guadagnare terreno nella fascia media, lo smartphone dual-screen Wing, o il più esclusivo Velvet non sono state abbastanza buone da convincere il management. Nemmeno l’aspettativa generata dal Rainbow, il cellulare pieghevole che ha catturato l’attenzione di molti al CES di Las Vegas a gennaio e che sicuramente non vedrà più la luce del giorno.

E così, con la fascia alta dominata da Apple, Samsung e alcuni produttori cinesi e la spinta di un numero crescente di concorrenti anche cinesi che già controllano i segmenti di fascia bassa, LG ha preso la decisione di chiudere un’operazione iniziata quando ha fondato LG Information & Communications nel 1995 per produrre telefoni. Quella business unit sarebbe stata assorbita da LG Electronics cinque anni dopo e l’azienda sarebbe diventata il terzo produttore di telefoni cellulari al mondo.

L’eventuale predominio dei dispositivi intelligenti finirebbe per danneggiare il suo business, al punto da occupare attualmente la nona posizione a livello globale, con solo una quota di mercato globale del 2% dopo aver venduto 24,3 milioni di smartphone lo scorso anno (13% in meno rispetto al 2019), secondo il consulenza Ricerca Contrappunto.

Redazione

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